Come fossimo d'accordo ci svegliamo verso le tre di notte e chissa' per qual motivo non prendiamo piu' sonno fino oltre le 5...! Maledetto fuso orario E chiaramente la conseguenza è che al mattino prendiamo i topi..no, no, per fortuna solo metaforicamente! Il bus è previsto alle 8, Giambo si sveglia per caso alle 7.48!! Come fulmini, alle 8.02 siamo giu' nella hall... e la colazione ovviamente la saltiamo di nuovo. Ci viene a prendere un bussino turistico con altre 8 persone, dirette a Halong bay, a 3 1/2 ore di distanza. Il tragitto è piacevole, tra una ronfata e l'altra scorgiamo villaggi nati attorno alla strada, campi incolti, alcuni ettari di risaie (poche a dire il vero) e sullo sfondo delle colline verdeggianti, che quasi quasi ricordano il mendrisiotto.
La trasferta prevede una fermata d'obbligo in enorme negozio di artigianato, dove alcune vietnamite ci dimostrano come ricamano dei quadretti di seta (bel lavoro,complimenti!) e prendiamo per rimetterci in forza un caffé dolcissimo. Nel frattempo di bussini come il nostro ne arrivano a dozzine, in un attimo si accumulano centinaia di turisti... vabbé
Halong Bay

Arriviamo ad Halong verso mezzogiorno. il gruppo si divide tra quelli che fanno la gita in un giorno e quelli come noi, che hanno previsto una notte in barca. La guida ci informa che non é ancora sicuro, che ci sarà possibile stare in barca, per via del tempo che prevede venti forti. Vabbé, si alloggerebbe in un hotel ad Halong.

Partiamo con la nostra barca (Siamo in 4, assieme a noi una coppia australiana), prendiamo possesso delle due cabine piu' lussuose e andiamo a pranzo. Qui, tra una portata e l'altra di fantastico seafood, la guida ci comunica che e' tutto OK, il giro previsto e la notte in barca si possono fare !
Giungiamo Hang Sung Sot, gettiamo l'ancora accanto a diverse dozzine di altre imbarcazioni e ci inerpichiamo sui per i 90 gradini che ci porteranno alla grotta. Qui, incolonnati con una miriade di turisti provenienti da tutto il globo terracqueo (wow che vocabolo Giambo !!)e accompagnati da una musichetta diffusa da altoparlanti sapientemente nascosti, visitiamo le tre grandi sale che costituiscono il complesso. Degna di nota e' la seconda sala, che sfoggia una conformazione rocciosa dalle falliche sembianze [Inserire qui una battuta sporca ma non troppo ] e una roccia a forma di tartaruga contornata da offerte in cartamoneta.
Dopo la visita noleggiamo dei kayak (a dire il vero no c'é altra possibilità di programma, nonostante la temperatura autunnale!) e a colpi di remi ci inzuppiamo ben benino facendo un giro per la baia. Passiamo tra un villaggio di case galleggianti di pescatori, e ci becchiamo pure le maledizioni di uno di questi quando inavvertitamente urtiamo una barca . Tocchiamo terra ferma, la guida discute con i noleggiatori di kayak a causa di un buco sul fondo di quello della coppia australiana, quindi ritorniamo sulla nostra imbarcazione.
Annina opta per una sauna (ah che goduria dopo il freddino avuto in kayak ), mentre Giambo si gode una doccia bollente. Arriva l'ora di cena e ancora veniamo deliziati dalla cucina locale a base di pesce. La crew composta da almeno 6 uomini vizia i 4 ospiti, ma non riesce a convincerci a passare la serata davanti al Karaoke...no, no, no .


Wir wachen zufälligerweise um 3 morgens auf und finden den Schlaf bis 5 Uhr nicht mehr,sooo mühsames Jet-lag!!
Der Wecker von Gabriele läuft nicht und aus purem Zufall erwachen wir um 7.48 Uhr. Der Bus für nach Halong Bay ist für um 8 Uhr gebucht, Hilfe! Wie Blitze packen wir alles zusammen und um 8.03 erscheinen wir in der Hotelhall... super Schweizer!!!! Es reicht knapp für das check out und einen O'Saft zum Frühstück. Der kleine turistische Bus fährt mit 8 anderen Leuten Richtung Halong bay, World Heritage von UNESCO.
Wir stoppen kurz in einem grossen Souvenirsladen und Werkstatt, wo die einheimische Frauen Bilder stickern. Wow, grossartig! Aber doch nicht so interessant zu kaufen.
Inszwischen halten dort andere hunderte von Touristen...wir sind nicht alleine unterwegs!
Halong Bay

Nach ca. 3 Stunden Reise kommen wir zum chaotischen Hafen von Halong Bay. Hunderte von Schiffe sind dort unterwegs (laut Führer ca. 600!). Ein kleines Problem taucht auf. Wegen dem aussergewöhnlichen Kaltfront (also nicht nur Annina friert für nix!) kann sein, dass das Schiff über Nacht zurück zum Hafen muss und wir statt im Schiff, im Hotel übernachten werden...mal schauen was passiert!
Zusammen mit einem australianischen Pärchen steigen wir ein und nehmen wir Platz in zwei kleinen aber herzige Kabinen. Das Mittagessen wird serviert und da wir mehr Crewpersonal als Gäste sind, werden wir verwöhnt. Wir essen extrem leckers Seafood, schade ist auch im Boot soo kühl. Draussen ist nicht viel kälter aber die gekaufte Regenjacke ist super für die Bootfahrt bis zu den Hügel-Insel (bis 2000 in Total stehen wie Steine im Wasser). Wie andere Dutzende von Schiffen fahren alle in die gleiche Richtung und halten wir an den Füssen einer Insel, die für die wunderschöne Höhle berühmt ist. Beim Aufstieg in die Höhle stehen wir an, soviele sind die Touristen hier . Aber trotzt Masse lohnt sichdie Besichtigung!! Die Höhle sind eigentlich drei, wunderschön, hoch und gross. Eindrücklich in jedem Details, nur Fotos können diese gut beschreiben (sie folgen in den nächsten Tageauf Gallery). Nach der Höhlenbesichtigung steht Kayak auf dem Programm. Ich friere schon im Gedanken, dass ich mich Schuhe abziehen muss und eventuell nass werde. Aber eigentlich ist gar nicht so kalt. Wir paddeln zwischen 3 Insel und bewundern ein Boot-Fischerdorf. Nach ca. 45 Minuten kommen wir nass zum Schiff zurück. Zum Glück steht auch eine Sauna am Bord, ganau das Richtige jetzt!

Nach kurzer Zeit sind wir bereit für Abendessen. Kein Abendkleid, sondern die wärmste Bekleidung in Zwiebelschicht . Das Essen ist wieder sehr schön dekoriert und extrem geschmacksvoll, ein Volltreffer für die Küche! leider ist uns zu kalt, als der Guide uns Karaoke anbietet... soo schade!!!
Mit Pijamas, Socken und Pulli verschwinden wir unter die Bettdecke...gute Nacht!