Stamattina abbiamo poltrito fino a tardi, su un materasso che assomiglia di piu' ad un asse di legno con una coperta sopra
Saliamo al nono (!) piano dell'hotel, dove in terrazza ci viene servita una colazione composta da caffe' solubile con latte condensato, e l'immancabile succo d'arancia fatto con le polverine. La vista sui tetti del quartiere ne e' pero' valsa la pena... se solo fosse un pochino piu' caldo!
Per rifarci il palato passiamo dalla Boulangerie francese dove possiamo gustarci un caffe' in ordine e un croissant con i fiocchi
Quindi gambe in spalla e partiamo per il giro turistico della citta' consigliato dalla Lonely Planet ! Giambo segue Annina che con il suo infallibile senso dell'orientamento si districa come una del luogo per le vie e viuzze del centro vecchio. L'immancabile slalom tra le motorette, una visita all'affollatissimo mercato locale, poi ci dirigiamo verso il mausoleo di Ho Chi Minh, per la visita al museo che non abbiamo potuto concludere precedentemente
Giungiamo stravolti al parco, paghiamo l'entrata e stupiti e meravigliati ammiriamo:
  • Le 3 auto usate da Ho Chi Minh
  • Il suo casco e tre telefoni sotto plexiglas
  • La sua casetta comprendente camera da letto e servizio da the
  • Uno stagnetto che non c'entra un tubo

Vabbeh, poco male, dietro front in direzione albergo, dove giungiamo alle 17:00
Veloce scambio di SMS con il Frenc e la Sabri per il puntello di stasera, riserviamo al ristorante Koto e dopo una pausa di un'oretta per riposare le stanche membra siamo di nuovo in marcia.
Precisi come si addice a quattro "schvizzerott" ci troviamo al ponte rosso del tempio di Ngoc Son e a piedi ci dirigiamo verso il ristorante. Ci scambiamo le impressioni sul paese, ceniamo bene e siamo gli ultimi ad uscire. Saluti e abbracci, Frenc e Sabri tornano in Hotel in taxi ma noi che abbiamo macinato ore e ore di cammino per la citta' optiamo per tornare a piedi, affidandoci alla bussola interna di Annina
E' tardissimo ! Ritiriamo la biancheria mandata in lavanderia, scriviamo queste righe e con la stanchezza nelle gambe ci gettiamo (cautamente) sul duro materasso.

Waerend der Nacht kann ich langsam die verschiedene Kleiderschichten abziehen und finde auch etwas Waerme. Das ermoeglicht uns, bis um 10 Uhr zu schlafen, auch wenn die Matratze wie ein Brett hart ist und draussen an der Reception jeden kleinsten Laerm hoerbar ist... wir sind wirklich muede! Das Fruehstuck im Hotel ist auf der Dachterasse, die im 9. Stock sich befindet. Eine wunderschoene Sicht ueber die Daecher, aber natuerlich draussen, mit ca. 15 Grad... wir trinken schnell einen Kaffe mit Kondensmilch und entscheiden, in der Boulangerie mit echtem Capuccino und Croissant uns wieder zu verwoehnen. Die Kalorien verbrennen wir ziemlich schnell, im Chaos der Altstadt, wo alle Sinnensorgane absolut alert sind. Man schaut nach rechts und wird links ueberrascht, man hoert einen Geraeusch hier, dort, drueber und drunter... faszinierend, aber sehr ermuedend! Wir laufen hin und da je nach Lust und Laune, finden einen Mark, der so eng ist, dass man knapp zwischen der Sachen laufen kann. Die Spezialitaeten sind getrockene Fische jeder Art, Gewuerze und Gemuese. Wunderschoen!
Die Zeit laeuft und unseres Ziel ist wieder der Quartier von Ho Chi Minh, wo wir vor 3 Tage zu spaet kamen. Wir sind wieder knapp dran, aber sie lassen uns rein, zuerst im Park (eine schoene Erholung vom Laerm und Chaos) und dann schauen wir, das alte Haus vom vietnamesischen Idol, kurz an. Drei Autos, 3 Telefon und einem Helm, sein einfaches Haus, alles von Draussen! Ja, interessant, aber...
Unterdessen ist bereit 17 Uhr, wir laufen zurueck zum Hotel, wo wir unsere Beine entspannen muessen. Viel gelaufen, viel gesehen, ziemlich wenig gegessen..super fuer die Linie, oder?
Abends treffen wir ein Paerchen Kollege vom Tessin, die seit drei Wochen in Vietnam sind und morgen zurueckfliegen. Wir machen zum Znacht im Restaurant Koto ab. Das Restaurant ist beruehmt, da es sich um einen Entwicklungsprojekt handeln. Der Gruender sammeln Jungen von der Strasse und gibt ihnen die Moeglichkeit einer Lehre. Das Restaurant ist voll und zum Glueck haben wir resrviert. Wir essen extrem fein, tauschen uns die Eindruecke dieser Reise und nehmen vor allem alle Tipps von der Erfahrung unserer Kollegen gern an. Um 23 Uhr sind die Mitarbeiter bereit am putzen und wir sind die Letzte...
Die Beine sind muede, aber wir laufen trotzdem 20 Minuten zum Hotel... wieder extra fuer die Linie, hi, hi!