Eccoci qua per l'ultima giornata a Hoi An !
Come ieri facciamo colazione al baretto di fronte, poi Giambo perde di vista Annina che riesce ad infilarsi in un negozio e farsi fare un top ...
Ci rechiamo di nuovo verso il centro per fare i veri turisti. Acquistiamo il biglietto che ci permette di visitare 5 luoghi a nostra scelta e cominciamo a camminare. Prima tappa e' la Sala riunioni della congregazione Cinese di Canton. Cortile interno con l'immancabile statua a forma di drago, poi un tempio con un altare stracarico e appese al soffitto delle immense spirali di incenso (La cenere calda scotta, parola di Giambo !).
Seconda tappa e' la Casa di Tan Ky dove una gentilissima signora ci offre del the e ci fa fare il giro. Ci mostra i livelli delle varie inondazioni (Quella del '64 ha raggiunto quasi il soffitto !) e dei tavoli di legno con intarsi di madreperla di pregevole fattura. Appena usciti chiude l'uscio: Li' la sua famiglia ci abita, ed e' ora di pranzo !
Anche noi ci infiliamo in un ristorantino con WiFi con l'idea di poter aggiornare il diario e le fotografie: Purtroppo pare proprio che non funzioni a dovere Consumiamo un leggero pasto e ci rimettiamo in marcia.
Capitiamo fortuitamente nell'affollato mercato principale, dove si mischiano venditori di prodotti locali con accalappia-turisti. Procediamo in direzione sbagliata, e pure Annina deve arrendersi all'evidenza e ammettere di essersi persa . Troviamo un Internet Point dove finalmente possiamo aggiornare il diario e calmare gli animi trepidanti di tutti voi affezionati lettori, quindi puntiamo verso l'hotel dove ci liberiamo dei pesi in eccesso.
Ci restano ancora 3 entrate sul biglietto: Puntiamo alla Sala riunioni di tutta la Comunita' Cinese. Questa si rivela essere decisamente grande per gli standard minuscoli di questa citta': Un'ampia entrata con il classico arco cinese sormontato da innumerevoli draghi, il cortile interno con bonsai e statue, quindi la sala vera e propria, con l'immancabile altare stracolmo e le spirali di incenso al soffitto.
Per ultimo visitiamo la cappella della famiglia Tran, proprio mentre la famiglia che l'abita e' a cena. Una ragazza ci offre del cocco secco e ci spiega gli influssi cinesi, giapponesi e vietnamiti nell'architettura del luogo. Poi ci fa passare in diverse stanze adibite a negozio: Qui si possono acquistare riproduzioni di antiche monete, cavalli scolpiti in finta giada, sciarpe di seta a statue del Buddha che fuma. una chiara dimostrazione di come il confine tra cultura e turismo in questa cittadina sia molto sottile
Decidiamo di non sfruttale la quinta e ultima entrata, e Annina passa a ritirare i vestiti commissionati stamattina. La gonna purtroppo si rivela essere piu' simile a un gonnellino Hawaiiano, il pantalone e' perfetto e la giacca necessitava un paio di centimetri in piu' per le maniche.
Ci incamminiamo quindi verso la sartoria per ritirare i nostri vestiti, e per strada ci imbattiamo in un assembramento di scooter: Sono i genitori che vanno a prendere i bambini a scuola ! La strada e' bloccata nei due sensi, e il serpentone che si snoda fin dentro il cortile ci blocca per un paio di minuti.
Giungiamo alla sartoria e veniamo accolti dalla padrona che purtroppo deve scappare per andare ad un matrimonio. A parte piccoli aggiustamenti i vestiti sono perfetti: Giambo finalmente ha delle camicie con le spalle della giusta larghezza e il collo che si puo' chiudere e Annina nel suo vestitino nero con la giacchetta bianca sembra una star di Hollywood !!
Ceniamo bene nel ristorante di famiglia (Tutto offerto !) e tornando a casa ci fermiamo a comperare una valigia in piu' dove speriamo di farci stare tutti i nuovi acquisti
Giambo sale in Hotel (Si sta prendendo un bel raffreddore), mentre Annina scende al negozio dove si e' fatta fare la camicia solo per scoprire che e' troppo stretta. Vabbeh, pare che per le 21:30 sara' pronta, speriamo bene ! Si fa consegnare i biglietti per il volo di domani e sale in stanza dove il suo moroso sta scrivendo queste righe. Entrambi ci sentiamo strani: Giambo con un inizio di raffreddore, Annina con i brividi ed il mal di testa. Ahi,mi sa che stiamo covando qualcosa!! Sarà tutto sto freddo!. Annina si addormenta tremando alle 19.30 e deve mettere la sveglia per non scendere a ritirare il top, che per fortuna ora è perfetto. Buona notte, sperando che il il nostro sistema immunitario faccia il suo lavoro stanotte!
Trascorriamo la notte agitatamente, sopratutto Giambo, a cui cola tutto il tempo il naso. I nostri amici americani ci danno il colpo di grazia, rientrando alle 5 del mattino, ubriachi e su di giro e di tono. Invece di parlare, urlano !! siamo troppo in coma per alzarci ed insultarli...per fortuna il loro livello etilico li fa collassare, rifacendoci addormentare.


Guten Morgen!...Und heute wird der letzte Tag in Hoi an. Wir frühstücken wieder gegenüber bei Bo bo (hat nichts mit DJ zu tun) und los in die Altstadt als echte Touristen. Wir kaufen ein Multi-Ticket, gültig für 5 Sehenswürdigkteit von 18. Die erste Wahl fällt auf das "Zunfthaus" (ich wüsste nicht wie sonst übersetzten) von den Chinesischen, Kantonesischer Art (alles klar?). Egal, wunderschöner Ort, wo nach einem imponenten Bogen als Tor, der klassische Brunner mit Dragon uns erwartet. Im Hof mehrere Gemälden chinesischer Art und ein Tempel, wo riesige Rauchspirale am Dach hängen. Diese sind als Offerte für die Götter gedacht, so wie wir Kerzen in der Kirche anzünden.
Das zweite Ziel ist ein über 200 Jahren altes Haus, das Tan Ky, wo die 7.Generation noch lebt. Eine Mitgliederin der Familie erzählt uns etwas über das Haus, die verschiedene Architekturstylen und die jährliche ??berschwemmung, die das Haus neben dem Fluss überstehe muss. Auff einer Säule haben das Niveau des Hochwassers markiert. Zum Glück besteht im Haus ein zweiter Stöck, wo sie alle Möbel während der ??berschwemmung gelagert haben. Nach ca. 15 Min. ist die kurze Führung beendet und das Haus schliesst für Mittagessen. Wir fühlen uns unwohl, wenn wir überlegen, wie oft die Familie in ihrer Privacy von neugierigen Touristen gestört wird!
Wir gehen auch etwas leichtes essen, in einem kleinen Restaurant mit Wifi, in der Hoffnung, dass wir das Tagebuch publizieren können. Aber auch hier klappt mit der Verbindung nicht.
Wir laufen weiter zum nächsten "Zunfthaus", das Grösste (ein kleines Quartier). Wunderschöne chinesische Dekorationen, Gemälde, ein Hof-Garten und der Tempel. Eine kleine Oase.
Zufälligerweise (wir folgen keinen definierten Weg) laufen wir zum grossen Mark, wo hauptsächlich Lebensmittel verkauft werden, aber einige Souvenirs fehlen natürlich nicht.
Wir gehen dann in einem offiziellen Internet-Cafe, wo wir über eine Stunde Zeit verbringen, damit wir die vielen Fotos laden können (also, schaut bitte unsere Gallery an!) und die letzte News aus der Schweiz lesen.
Auf dem "Heimweg" verlaufen wir und auch ich muss zugeben, dass wir falsch sind. Wir kommen schliesslich in der Nähe des Hotel wo wir die letzte Sehenswürdigkeit anschauen. Eine typische Familienkappelle. Auch hier stören wir die Privacy und lassn uns von einer Familienmitgliederin kurz führen. Am Schluss der kurze Geschichte begeleitet sie uns in einem kleinen privaten Souvenirsshop... logisch oder?
Um ca. 16 Uhr laufen wir zu unserer Schneiderin, um die Kleider anzuprobieren. Fast alles sitzt perfekt, nur kleine Aenderungen müssen gemacht werden. Endlich hat Gabriele drei Hemden und einen Anzug, die an den Schulter sitzen und den Halsknopf schliessen kann. Ich bin auch mit meinen Anfertigungen zufrieden. Jetzt müssten wir nur die Gelegenheiten finden, die elegante Kleider zu tragen .
Der Ehemann der Schneiderin führt nebenan ein kleines Restaurant und lädt uns zum Znachr ein. Ganz herzig!
Auf dem Retourweg kaufen wir einen kleinen Trolley, um die Kleider in die Schweiz zu transportieren! (16$!).
In dem Laden unter dem Hotel habe ich ein Top aus Seide schneiden lassen, aber er ist definitiv zu klein. Er muss deswegen im Schnelltempo geändert werden... Sie versichern mich,dass 2 Stunden später bereit ist (also 21.30). Irgendwie merkt man, dass man im Zentrum die Boutiquen schneller und ungenauer arbeiten, und mehr verlangen (20$ hier,bei unserer Schneiderin nur 12$). Es hat sich dann gelohnt, 20 Minuten zu laufen!
Unterdessen habe ich Kopfweh bekommen und ich friere (wieder einmal!). Gabriele ist auch nicht fit, er beginnt wahrscheinlich eine Erkältung. Ich schlafe mit Pulli ein und muss den Wecker stellen, um um 21.30 runter im Laden zu sein. Es lohnt sich wenigstens, der Top sitzt.
Irgenwie brüten wir etwas aus... Wir hoffen, dass über Nacht unser Immunsystem dagegen arbeiten wird...
Die Nacht is für Gabriele wegem dem Schnupfen sehr unruhig. Dazu kommen noch unsere sympatische amerikanische Nachbarn, die um 5 Uhr morgens besoffen zurückkommen und keinen Anstnd kennen. Sie schreien statt reden, knallen die Tür zu und lachen wie blöd! Zum Glück ihren etilisches Niveau ist so hoch, dass sie bald einschlafen... und wir endlich auch!