Ci alziamo alle 9.30 con la testa pesante e stanchissimi nonostante le ore passate a letto.
Prendiamo una cioccolata calda nel solito baretto di fronte, poi puntualissimo arriva il nostro taxi che ci portera' fino all'aeroporto.
Il viaggio prosegue senza intoppi fino al posteggio dell'aeroporto, e qui l'autista ci chiede di pagare l'entrata
Facciamo il check-in, rifiutiamo di pagare ventimila Dan per avere un posto un pochino piu' largo per le gambe e appena seduti ce ne pentiamo
Saigon (Ho Chi Minh City)

Atterriamo a Saigon sotto un cielo ancora coperto da nuvole, ma qui la temperatura e' decisamente migliore: Basta pullover !
Prendiamo un taxi verso l'hotel consigliatoci dal Frenc e la Sabri, proviamo a tirare il prezzo per la corsa ma senza successo
L'hotel in questione e' al completo, ma la signorina gentilmente ci propone un'altra sistemazione: L'hotel della sua famiglia, proprio di fronte e praticamente una copia di quello scelto da noi . Nel frattempo è quasi quasi uscito il sole!!! E noi (soprattutto Annina) ritroviamo la carica. E' da notare che è dall'arrivo in Vietnam che non scorgiamo il sole, quasi quasi come a Zurigo!
Il raffreddore di Giambo è peggiorato, e lo rende k.o. Fa uno sforzo enorme per rialzarsi dal letto e andare all'agenzia viaggi sotto l'hotel, per prenotare la visita ai tunnel Cu Chi per domani e una notte sul delta del Mekong. Ora Giambo è proprio stravolto, con gli occhi lucidi. Si trascina in stanza e con fare melodrammatico si lascia cadere sul letto, addormentandosi.
Annina invece decide di andare alla scoperta del quartiere, sperando di incappare in una SPA (SPA è un po' un parolone !). Il locale SPA è posto sopra un negozietto di souvenir. La cameretta scura e ben curata, ha quattro lettini da massaggio, e le tende per mantenere un po' di privacy. A sua sorpresa non sarà una delle giovani donne a massaggiare, ma un ometto. A vederlo fisicamente sembra un ragazzetto di 12 anni, ma il massaggio risulta invece molto energico e in alcuni punti quasi doloroso. La tecnica è simile al Massaggio Thai, ma usano anche l'olio per massaggiare i vari muscoli. Per fortuna che Anna è di corporatura robusta... Il massaggio di 40 Minuti costa la fortuna di 6 dollari! Mi sa che Annina ci ritorna
Nel frattempo si è fatto buio, sono le 18 e Giambo si sveglia dopo due ore di sonno profondo. Anna è passata in un negozietto a comprare dei biscotti e qualche "ciugnatina" per il morale. Ora Giambo è caldo come una "pigna" e non credo sia solo dovuto alla temperatura esterna... Nonostante abbia le cure di un'infermiera a disposizione, Giambino fa le storie, quando gli impongo di bere, bere, bere e mangiare qualcosina... Pensavo che gli adulti fossero pazienti piu' facili . Accetta almeno una Panadol che piano piano li fa scendere la febbre e sudare per benino. Ma il vero miracolo lo fa il suo migliore amico (scusa Mapo, in questo caso non sei tu!). Il suo laptop prende una rete wireless .

Wir erwachen um 9.30 aber troztdem fühlen wir uns k.o. Ein schnelles Frühstück mit heissem Schoggi und bald ist der Taxidriver da, um uns zum Flughafen zu fahren (ps. wir sind keine Tussys, aber für 10$ zahlen wir eine Fahrt von über eine Stunde!).
Gabriele ist wirklich nicht fit, dank Triofan kann er wenigsten die Ohre für den Flug offen behalten. Ich habe immer noch etwas Kopfweh, aber es geht noch.
Wir fliegen (schlafend) nach Ho Chi minh (oder Saigon) in einer Stunde. Das Wetter scheint immer noch bewölkt zu sein, aber endlich ist die Temperatur warm! Endlich Pulli weg!!
Wir fahren mit dem Taxi zum empfohlenen Hotel (von unseren Kollegen). Das Hotel ist ausgebucht, aber wir finden schnell beim nächsten nebenan ein gutes Zimmer. Endlich hat das Zimmer ein grosses, helles Fenster und opplààà die Sonne scheint!! Yuppi! Das erste Mal in 10 Tage! Schlimmer als in ZH!!
Gabriele ist tot, schläft sofort ein und ich entspanne mich auch ein wenig. Nach 1 Stunde gehen wir zu einem nähen "Reisebüro" (von Tausenden!), um die Besichtigung der Cu Chi-Tunnels (wo die Vietkong während dem Krieg sich versteckten) und die weitere zwei Tage auf dem Mekong-Delta mit dem Boot zu buchen. Gabriele spricht kaum, seine Augen glänzen...
Er geht ins Hotel schlafen, ich drehe eine Runde im Quartier. Ich sehe eine kleine SPA (sagen SPA ist aber definitiv zu viel) und entscheide, mich massiere zu lassen. Das Zimmer ist klein, sauber und herzig. Es gibt 4 Massagebetten, dazwischen Vorhänge. Ein junger Mann massiert mich: er sieht wie ein 12 jährige, junge Mann aus, hat aber Kraft für vier!! Die Massage ist teilweise auch entspannend, aber vor allem sehr kräftig. Sie erinnert mich an die Thai Massage. Zum Glück bin ich robust!! Aber sie tut mir sehr gut, vor allem im Nackenbereich ist die Spannung weg und hoffentlich bald auch den Kopfweh.
Die 40 Minütige Vollmassage kostet mir 7$, inkl. Tip... ich glaube, ich komme bald wieder!
Als ich rauskomme, um 18 Uhr ist bereit dunkel: ich kaufe in einem Lädeli Getränke und ein wenig Süssigkeiten für den Gemüt von Gabriele, der noch am Schlafen isst. Jetzt glüht er...und nicht nur für die warme Temperatur draussen...
Er trinkt zögerlich (ich dachte, dass erwachsene Patienten einfacher wären!!) und akzeptiert aber doch eine Panadol.
Nach einer Stunde schwitzt er, steht auf und isst etwas... und fühlt sich etwas besser. Danke Chemie! Aber der Wunder hat nicht das Panadol gemacht, sondern...sein bester Freund!: sein Laptop emfängt ein Wireless