Stamattina sveglia prestissimo, alle 06:30 colazione e alle 07:00 si parte
Ci spostiamo a piedi verso il Mekong, dove saliamo su una barchetta per la visita al mercato galleggiante. Chi si aspettava qualcosa di simile a quello che si vede nei documentari sulla Thailandia restera' deluso: Qui non ci sono piccole imbarcazioni cariche di frutta e urlanti venditori, bensi' grosse imbarcazioni che smerciano grosse quantita' di prodotti provenienti dall'interno.
Vabbeh, attraversiamo il mercato e ci infiliamo in un piccolo canale laterale, dove visitiamo una fabbrica di "spaghetti di riso". Usando la buccia esterna del riso come combustibile, il "succo di riso" viene scaldato e posto su una grossa piastra circolare come per fare una crépe. Il finissimo disco che ne risulta, del diametro di circa un metro, viene lasciato a seccare sotto il sole per qualche ora, poi passato in una macchina che lo taglia in sottili striscioline. Ecco fatto !
Un totale di 7 persone producono circa 250kg di questi spaghetti al giorno, e cominciano a lavorare alle 03:00
A piedi ci spostiamo in un parco nel quale si coltivano i piu' disparati tipi di frutta, finalmente possiamo vedere come crescono gli ananas !
Degustiamo del Lady Fruit (ndr Anna: il pudico Giambo non descrive perché si chiama cosi'!. il nome deriva dal fatto che se si preme il frutto ancora intero, esce un liquido bincastro, simile al seno di una donna) dell'ananas e ci rilassiamo prima di tornare in hotel.
Pranziamo con una zuppetta a due passi dall'hotel, poi e' gia' ora di tornare a Saigon !
Dormiamo a sprazzi durante il lungo viaggio di ritorno e giungiamo a Saigon al calar del sole.
Prendiamo possesso della camera dell'hotelino-carino, una rinfrescante doccia e usciamo a cercare qualcosa da mangiare. Il raffreddore di Giambo sta' migliorando visibilmente (Rimane sono una brutta tosse), quindi l'appetito conduce i due intrepidi nel ristorante dell'ultima volta. Giambo si concede delle tagliatelle panna e prosciutto (Davvero ottime !) mentre Annina delle penne con verdura
Ancora un piccolo giretto a piedi, poi la stanchezza ci fa optare per un lungo sonno !
Driiiiiiinnnn um 6.30! soo früh...wir haben Ferien!!
Schnelles Frühstück und um 7 Uhr laufen wir Richtung Fluss. Die kleine Stadt lebt schon, mehrere Frauen am Strassenrand verkaufen der frisch gefischte Fisch! Frischer geht es kaum: die Fische, Krebse, Crevetten u.s.w. bewegen sich noch...
Das heutige erste Ziel ist das "floating Mart". Wir fahren circa eine halbe Stunde lang. Am Fluss entlang sehen wie einige Familie in ihrer Blechhütten den Tag beginnen. Frauen waschen Kleider, kinder springen ins Wasser...
Wir haben bilder von Floating Mark in Thaland im Kopf und draum erstauen wir ein bisschen, als wir grössere Boote sichten. Hier verkauft jedes Boot vor allem Früchte und Gemüse. Die Boote haben ein Hüsli, wo die Familie lebt. Die Paar Touristenboote fahren durch. Wir erwarteten etwas farbigeres, wo mann von Boot zu Boot laufen kann und sind etwas entäuscht. Aber wir haben uns einen Eindruck gemacht.
Wir fahren weiter, wo der Fluss enger wird und die Stroh-Blechhütten zur Geltung kommen. Wir fahren und fotografieren ca. 20 Minuten lang, bis wir zum nächsten Posten kommen. Eine Noodle-Fabrik. Hier wird der Reissaft wie eine Crepe dünn gekocht und diese Scheibe, von ca. 60 cm Durchmesser wird auf Bamboomatten zum trocken gelagert. Die Scheibe wird am nächsten Tag durch eine Maschine in "Spaghetti zertrümmert". Die 7 Mitarbeiter beginnen um 3 Uhr morgens und produzieren ca. 250 kg Noodles/ Tag!
Zu Fuss laufen wir kurz zu einem Früchtefeld, wo wir die verschiedene Plantagen bewundern können. Man degustiert natürlich alles. Ganz süss, ganz saftig... kein Vergleich zu den exotischen Früchte in der Schweiz! Die einzige Frucht, die wir nicht kennen ist die Lady-Fruit: diese ist rund und grün, gross wie eine Orange. Sie heisst so, weil wenn man sie drückt,läuft einen weisslichen Saft heruas, ähnlich wie eine Brust ;-)
Man fährt dann zurück.
Die zwei Tage auf dem Mekong waren interessant, auch wenn wir gerne etwas mehr von dem Leben ausserhalb den Touristischen Stationen erfahren hätten...
Wir kommen in Saigon bei der Dämmerung an. Gabrieles Nase ist endlich wieder offen und er freut sich, Geschmäcke wieder zu riechen. Wir gehen ins gleiche Restaurant, italiensich essen.
Eine kleine Verdauungsrunde und..up...ins Bett!!
Ci spostiamo a piedi verso il Mekong, dove saliamo su una barchetta per la visita al mercato galleggiante. Chi si aspettava qualcosa di simile a quello che si vede nei documentari sulla Thailandia restera' deluso: Qui non ci sono piccole imbarcazioni cariche di frutta e urlanti venditori, bensi' grosse imbarcazioni che smerciano grosse quantita' di prodotti provenienti dall'interno.
Vabbeh, attraversiamo il mercato e ci infiliamo in un piccolo canale laterale, dove visitiamo una fabbrica di "spaghetti di riso". Usando la buccia esterna del riso come combustibile, il "succo di riso" viene scaldato e posto su una grossa piastra circolare come per fare una crépe. Il finissimo disco che ne risulta, del diametro di circa un metro, viene lasciato a seccare sotto il sole per qualche ora, poi passato in una macchina che lo taglia in sottili striscioline. Ecco fatto !
Un totale di 7 persone producono circa 250kg di questi spaghetti al giorno, e cominciano a lavorare alle 03:00
A piedi ci spostiamo in un parco nel quale si coltivano i piu' disparati tipi di frutta, finalmente possiamo vedere come crescono gli ananas !
Degustiamo del Lady Fruit (ndr Anna: il pudico Giambo non descrive perché si chiama cosi'!. il nome deriva dal fatto che se si preme il frutto ancora intero, esce un liquido bincastro, simile al seno di una donna) dell'ananas e ci rilassiamo prima di tornare in hotel.
Pranziamo con una zuppetta a due passi dall'hotel, poi e' gia' ora di tornare a Saigon !
Dormiamo a sprazzi durante il lungo viaggio di ritorno e giungiamo a Saigon al calar del sole.
Prendiamo possesso della camera dell'hotelino-carino, una rinfrescante doccia e usciamo a cercare qualcosa da mangiare. Il raffreddore di Giambo sta' migliorando visibilmente (Rimane sono una brutta tosse), quindi l'appetito conduce i due intrepidi nel ristorante dell'ultima volta. Giambo si concede delle tagliatelle panna e prosciutto (Davvero ottime !) mentre Annina delle penne con verdura
Ancora un piccolo giretto a piedi, poi la stanchezza ci fa optare per un lungo sonno !
Driiiiiiinnnn um 6.30! soo früh...wir haben Ferien!!
Schnelles Frühstück und um 7 Uhr laufen wir Richtung Fluss. Die kleine Stadt lebt schon, mehrere Frauen am Strassenrand verkaufen der frisch gefischte Fisch! Frischer geht es kaum: die Fische, Krebse, Crevetten u.s.w. bewegen sich noch...
Das heutige erste Ziel ist das "floating Mart". Wir fahren circa eine halbe Stunde lang. Am Fluss entlang sehen wie einige Familie in ihrer Blechhütten den Tag beginnen. Frauen waschen Kleider, kinder springen ins Wasser...
Wir haben bilder von Floating Mark in Thaland im Kopf und draum erstauen wir ein bisschen, als wir grössere Boote sichten. Hier verkauft jedes Boot vor allem Früchte und Gemüse. Die Boote haben ein Hüsli, wo die Familie lebt. Die Paar Touristenboote fahren durch. Wir erwarteten etwas farbigeres, wo mann von Boot zu Boot laufen kann und sind etwas entäuscht. Aber wir haben uns einen Eindruck gemacht.
Wir fahren weiter, wo der Fluss enger wird und die Stroh-Blechhütten zur Geltung kommen. Wir fahren und fotografieren ca. 20 Minuten lang, bis wir zum nächsten Posten kommen. Eine Noodle-Fabrik. Hier wird der Reissaft wie eine Crepe dünn gekocht und diese Scheibe, von ca. 60 cm Durchmesser wird auf Bamboomatten zum trocken gelagert. Die Scheibe wird am nächsten Tag durch eine Maschine in "Spaghetti zertrümmert". Die 7 Mitarbeiter beginnen um 3 Uhr morgens und produzieren ca. 250 kg Noodles/ Tag!
Zu Fuss laufen wir kurz zu einem Früchtefeld, wo wir die verschiedene Plantagen bewundern können. Man degustiert natürlich alles. Ganz süss, ganz saftig... kein Vergleich zu den exotischen Früchte in der Schweiz! Die einzige Frucht, die wir nicht kennen ist die Lady-Fruit: diese ist rund und grün, gross wie eine Orange. Sie heisst so, weil wenn man sie drückt,läuft einen weisslichen Saft heruas, ähnlich wie eine Brust ;-)
Man fährt dann zurück.
Die zwei Tage auf dem Mekong waren interessant, auch wenn wir gerne etwas mehr von dem Leben ausserhalb den Touristischen Stationen erfahren hätten...
Wir kommen in Saigon bei der Dämmerung an. Gabrieles Nase ist endlich wieder offen und er freut sich, Geschmäcke wieder zu riechen. Wir gehen ins gleiche Restaurant, italiensich essen.
Eine kleine Verdauungsrunde und..up...ins Bett!!
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